Bando per Progetti di Efficientamento Energetico degli Immobili Sedi di Imprese

Aperti i Bandi della Regione TOSCANA per le aziende con sede e/o unità produttiva in Toscana a sostegno dell’Efficientamento Energetico degli Immobili e della Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (ad es. Impianti fotovoltaici).

Soggetti Beneficiari

Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI) in forma singola; professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.  

Interventi Ammissibili
  1. Isolamento termico di strutture orizzontali e/o verticali;
  2. sostituzione di serramenti e infissi;
  3. sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta
  4. efficienza;
  5. sostituzione di scaldacqua tradizionali elettrici o alimentati da altro combustibile con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria;
  6. sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, etc.).

Solo a completamento di uno degli altri interventi: sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.

Requisiti di Ammissibilità

Gli interventi dovranno realizzarsi su una unità produttiva locale/sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente e ove si svolge un’attività economica prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1155/2023.

Obbligatoria la verifica della capacità economico finanziaria relativa al progetto da realizzare.

Requisiti di Ammissibilità Specifici

L’unità produttiva locale/sede operativa oggetto di intervento deve essere:

  • all’interno del territorio regionale;
  • con conformità catastale ed urbanistica;
  • esistente, utilizzata e dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile;
  • dotata di impianti di climatizzazione funzionante;
  • adibita a esercitare l’attività economica codice ATECO sopra riportati.

Il progetto deve:

  • prevedere una riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale totale > 30%;
  • essere coerente con DNSH, climate proofing e tutte le direttive di cui alla delibera di Giunta regionale n. 964/2024;
  • essere corredato da relazione tecnica di progetto, APE stato di fatto e di progetto, computo metrico estimativo e preventivi, richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico

Criteri di Valutazione e Premialità

La valutazione dei progetti sarà effettuata in base ai seguenti criteri:

  • riduzione % dei fabbisogni di energia primaria globale totale;
  • riduzione % delle emissioni di CO2;
  • rapporto costi benefici;
  • titoli abilitativi edilizi ed energetici;
  • livello di analisi in termini di consumi energetici e di costi.

Tra i criteri di premialità: progetto localizzato in aree interne, in area colpita da calamità naturale, imprese a titolarità femminile o costituite da giovani

Spese Ammissibili

Per la determinazione delle spese ammissibili su cui calcolare il contributo concedibile saranno adottate le Opzioni Semplificate di Costo (OSC), da approvare con successiva delibera di Giunta regionale. Le spese sono ammissibili se sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda, le spese tecniche connesse agli interventi sono ammissibili a partire dal 03/10/2022.

Tipologia di Finanziamento

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in c/capitale a FONDO PERDUTO ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 relativo agli aiuti «De Minimis».

Contributo Massimo Concedibile

L’intensità massima del contributo rispetto alle spese ammissibili calcolate tramite OSC dipende dalla dimensione dell’impresa:

  1. 50% se Micro-Piccola
  2. 40% se Media
  3. 30% se Grande

L’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere nell’ambito del regime De Minimis di cui sopra è pari a € 300.000 su un periodo di tre anni.

Cumulabilità

Le agevolazioni non sono cumulabili con qualsiasi altra forma di aiuto di stato anche a titolo De Minimis o con altra agevolazione di provenienza provinciale, regionale, nazionale o comunitaria per le stesse spese ammissibili. Gli aiuti di Stato concessi ai sensi del regolamento di esenzione non possono essere cumulati con aiuti «De Minimis» relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un'intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti dal regolamento di esenzione.


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