PUBBLICATE LINEE GUIDA CERTIFICAZIONE R&S

A partire dall’08 luglio 2024 è possibile certificare i Crediti d’Imposta 2015-2019 e successivi

La certificazione RICERCA & SVILUPPO

Il Decreto Semplificazioni del 2022 ha messo in campo un sistema di certificazione relativo alle spese per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative: per favorire l’applicazione dei relativi crediti d’imposta in condizioni di certezza, è stata introdotta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) un’apposita attestazione per le imprese.

L’obiettivo è quello di ottenere una qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, per l’accesso alle agevolazioni e alle maggiorazioni previste.

Con il rilascio delle “LINEE GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE”, pubblicate con il decreto del 4 luglio 2024, sarà possibile a partire dalle ore 14.00 dell'8 luglio 2024 inviare alla piattaforma dedicata la richiesta di  certificazione da parte delle imprese e ad esse rilasciata dai certificatori iscritti all’Albo del MIMIT.

Il credito d'imposta ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, design e ideazione estetica.

 

Chi può richiedere la certificazione

La certificazione per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione può essere richiesta dalle imprese che hanno effettuato, o hanno intenzione di farlo, investimenti in attività che rientrano nel campo di applicazione del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.

La strada non è percorribile nel caso in cui siano state constatate con processo verbale o contestate con atto impositivo eventuali violazioni relative ai crediti d’imposta.

Come si legge nell’articolo 23 del Decreto Legge numero 73 del 2022, il sistema nasce per favorire l’applicazione in condizioni di certezza operativa delle agevolazioni. E la certificazione esplica effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, tranne nel caso in cui, sulla  base di una non corretta rappresentazione dei fatti, la certificazione  venga rilasciata per una attività diversa da quella concretamente realizzata.

Per ottenere il riconoscimento del valore delle attività è necessario rivolgersi ad un certificatore ed effettuare la richiesta di accesso alla procedura al MIMIT specificando il soggetto incaricato tra quelli iscritti all’Albo che deve aver, preventivamente, accettato l’incarico.

Come funziona

La certificazione attestante la qualificazione delle attività inerenti a progetti o sotto-progetti di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica, ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta è rilasciata dal soggetto iscritto all’Albo dei certificatori in coerenza con le “Linee Guida”.

La certificazione deve contenere:

  1. le informazioni concernenti le capacità organizzative e le competenze tecniche dell’impresa richiedente la certificazione o dei soggetti esterni a cui la ricerca è stata commissionata, al fine di attestarne l’adeguatezza rispetto all’attività effettuata o programmata;
  2. la descrizione dei progetti o dei sotto-progetti realizzati o in corso di realizzazione e delle diverse fasi inerenti agli stessi ovvero, nel caso degli investimenti non ancora effettuati, la descrizione dei progetti o sotto-progetti da iniziare;
  1. le motivazioni tecniche sulla base delle quali viene attestata la sussistenza dei requisiti per l’ammissibilità al credito d’imposta o il riconoscimento della maggiorazione di aliquota;
  2. la dichiarazione, sotto la propria responsabilità, da parte del soggetto certificatore di non versare in situazioni di conflitto di interesse;
  3. tutte le ulteriori informazioni e gli altri elementi descrittivi ritenuti utili dal soggetto certificatore per la completa rappresentazione della fattispecie agevolativa.

La certificazione va inviata al Ministero delle imprese e del made in Italy entro quindici giorni dalla data di rilascio all’impresa.

La certificazione esplica effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria (quindi non può essere contestata) in relazione alla sola qualificazione delle attività inerenti a progetti o sotto-progetti di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica tranne nel caso in cui, sulla base di una non corretta rappresentazione dei fatti, la certificazione sia stata rilasciata per una attività diversa da quella concretamente realizzata.

Il Ministero delle imprese e del made in Italy può richiedere al soggetto certificatore entro 90 giorni l’invio della
documentazione tecnica nonché contrattuale e contabile rilevante ai fini della valutazione.

Il soggetto certificatore è tenuto a inviare la documentazione entro i 15 giorni successivi, prorogabili in situazioni straordinarie di ulteriori 15 giorni a seguito di richiesta motivata.

Il Ministero delle imprese e del made in Italy completa l’attività di controllo nei 60 giorni successivi all’invio della documentazione integrativa.

Albo dei certificatori

E’ disponibile dal 15 maggio 2024 l’elenco dei certificatori abilitati al rilascio delle certificazioni è tenuto dal MIMIT (Ministero delle imprese e del made in Italy).

Possono rientrare nell’albo dei certificatori le Persone fisiche  con titolo di laurea idoneo rispetto all’oggetto della certificazione,

  1. che non abbiano di subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale di condanna
  2. che abbiano svolto, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda d’iscrizione, comprovate e idonee attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno 15 progetti collegati all’erogazione di contributi e altre sovvenzioni relative alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;

Possono essere inoltre iscritte all’albo le Società di consulenza che svolgono professionalmente servizi di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca, sviluppo e innovazione che oltre ai requisiti per le persone fisiche

a) abbiano sede legale o unità locale attiva sul territorio nazionale e siano iscritte al Registro delle imprese;

b) non siano sottoposte a procedura concorsuale e non si trovino in stato di liquidazione volontaria, liquidazione giudiziale, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente

c) non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

Da quando è possibile certificarsi

La piattaforma è aperta dalle ore 14:00 dell’08 luglio 2024

Costo della certificazione

Oltre al costo del certificatore, i soggetti richiedenti sono tenuti al versamento di euro 252,00 per la certificazione.

Perché rivolgersi a noi

La BRT CONSULTING è iscritta all’albo dei certificatori ed è attualmente l’unica Società con sede nelle province di AREZZO e SIENA abilitata a certificare i crediti d’imposta sia per gli anni 2015-2019 che per gli successivi, dal 2020 in poi.

Grazie alla nostra esperienza in ambito di Ricerca & Sviluppo, siamo in grado di seguire le aziende in tutto l’Iter della certificazione del credito d’imposta.

Contattaci senza impegno per capire come possiamo aiutarti

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