Finanziamento a fondo perduto fino al 70% per l’installazione di Impianti Fotovoltaici in Agricoltura.
Finalità
L’obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.
Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
Sarà possibile utilizzare le risorse ricevute per l’eventuale rimozione dalle coperture di eternit e amianto, e per interventi di miglioramento della coibentazione e dell’areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali eventualmente ospitati nelle strutture interessate.
In questo modo l’iniziativa vuole dare avvio alla diversificazione delle fonti energetiche spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore.
L’obiettivo finale da raggiungere entro il 2026 è l’installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW, che andrebbe a contribuire in maniera sostanziale ad aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l’efficienza energetica del settore.
Soggetti Beneficiari
- Imprese agricole, in forma individuale o societaria
- Imprese agroindustriali, in possesso di codici ATECO [da definire con successivo atto]
- Le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del cc
- Le cooperative e loro consorzi di cui all’art. 1 comma 2 del decreto lgs 18 maggio 2001, n 228
- Sono compresi tra i soggetti beneficiari anche coloro che svolgono attività di ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.
Interventi Ammissibili
Acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp
Si possono, inoltre, aggiungere uno o più dei seguenti interventi:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà de- scrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
Spese Agevolabili
Le spese agevolabili sono:
- per la realizzazione di impianti fotovoltaici
- installazioni di sistemi di accumulo
- installazione di colonnine di ricarica
- Rimozione e Smaltimento amianto
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
Sono previsti dei limiti di spesa per la componente impiantistica:
- fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici
- fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo (in ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00).
- una ulteriore spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw per le colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
Sono previsti dei limiti di spesa per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria)
- demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo soggetto beneficiario.
Contributo
L’intensità di aiuto è individuata sulla base della tipologia di beneficiario, dell’area geografica in cui si sviluppa l’intervento e di altre specifiche condizioni.
- 50% a fondo perduto per le Regioni del SUD
- 40% a fondo perduto per le altre regioni
- Maggiorazione di un ulteriore 20%
- i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
- gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
- gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Presentazione delle Domande
Il decreto firmato il 28 giugno 2022 sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente sarà pubblicato il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti.
Lo sportello sarà aperto dal 27 settembre
Per maggiori informazioni telefona ai nostri uffici allo 0575/354444 oppure scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.